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Avranno ragione i filorussi o i filo ucraini?.
Avranno ragione i filo israeliani o i filo palestinesi?.
Avranno ragione i filo americani o i filo russi?.
Ciascuno con il loro pensiero unico, sostenuto ognuno da validissime ragioni storiche, politiche, ideologiche e così via, attacca ferocemente il pensiero unico dell’altro, specularmente opposto al suo.
E del pensiero dell’uno e di quello dell’altro ai Russi, agli Ucraini, agli Israeliani, ai Palestinesi non potrebbe fregare di meno.
Già occupati a scannarsi tra di loro per difendere con le unghie e con i denti i loro diversi, ma sempre unici, pensieri.
Si pensi all’enorme potere del pensiero unico di ciascuno!!.
Sempre diverso ad ogni latitudine ma sempre unico, univoco e mai articolato.
Tutti a guardare il loro mondo con un occhio solo, essendo cieco l’altro: L’occhio polifemico della sola intelligenza razionale.
Questa questa "magnificenza" della quale ogni essere umano va tanto fiero!.
E grazie alla quale continua a scannare e a scannarsi versando ettolitri di sangue innocente.
E si fanno enormi sforzi per convincere l’altro della bontà del proprio pensiero unico.
E a nessuno viene in mente che ogni pensiero, proprio in quanto unico, è di per sé una cavolata.
Perché quel pensiero, quale che esso sia, e l’accanimento con quale viene difeso o imposto, rappresenta SEMPRE qualcos’altro rispetto a ciò che manifesta.
Uno con il suo miserabile pensiero unico difende a spada tratta (spesso non solo virtuale) la malata configurazione della propria coscienza e lotta per difenderne la immutabilità, per quanto malata essa sia.
L’altro con il suo miserabile pensiero unico difende a spada tratta (spesso non solo virtuale) la malata configurazione della propria coscienza e lotta per difenderne la immutabilità, per quanto malata essa sia.
E nessuno lotta per il suo stesso Sé, massacrato da quella coscienza malata, cercando di capire realmente perchè vive questa sua vita.
(scritto il 13/10/23)