.               .

Grazie a Bard di Google (un'app di AI) si possono tradurre facilmente e con una buona affidabilità delle frasi come per esempio i titoli dei vari pezzi riportati in questo lavoro.

E facendo quelle traduzioni ci si rende conto che tutto questo lavoro è ed è sempre stato un lungo lavoro di traduzione da un linguaggio (il linguaggio dei sogni, dei simboli, dei miti, dei comportamenti, delle idee, delle patologie, ecc.) ad un altro.

Da un linguaggio del mondo interiore ad un linguaggio comprensibile ai più, il linguaggio razionale, il linguaggio corrente, il linguaggio comune.

Queste traduzioni sono però sottese da un'altra tradizione i cui termini non sono conosciuti: La traduzione dal linguaggio in cui sono memorizzati i geni (relativamente alle loro informazioni riguardanti la psiche) nel codice genetico al linguaggio simbolico nell'inconscio.

Il quale, quest’ultimo, nasce e si manifesta sotto forma di simboli quando i segmenti mnestici della coscienza (l'insieme delle esperienze vissute dall’individuo) vengono  "illuminati" dalla energia significativa che da quei geni propana.

Come non saprei dire.

Ma in un processo, che come ho già scritto, molto assomiglia, a suo modo,  al meccanismo genetico che trasferisce informazioni dai geni alle cellule.

Tutte queste "traduzioni" da un linguaggio ad un altro confermano la regola "aurea" traduttore-traditore.

In quanto la fedeltà di quelle traduzioni rispetto alla informazione genetica, da cui quel linguaggio propana, dipende dal livello di sviluppo della funzione intuizione.

Niente di nuovo nemmeno quì

L'adolescente che si cimenta in una lingua appena appresa a scuola tradurrà a suo modo in base a quel livello di conoscenza.

L' individuo che conosce un inglese fluente tradurrà le stesse cose ad un ben diverso livello di attendibilità.

                 (scritto il 15/10/23)

 

 

 

 

 

 


 

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