.               .

La pervicacia sospetta con la quale l’individuo solo razionale difende il suo pensiero unico, quale che esso sia (pensiero sempre e comunque unidirezionale, sempre e comunque solo razionale e sempre OTTUSO, ancorchè “intelligentissimo”) metadice della condizione dissociativa della sua coscienza, della unidirezionalità cristallizzata di essa.

E tale pervicacia, tale unidirezionalità, l’aggressività verbale (e non solo) con la quale difende quel pensiero metadicono che esso è comunque un sintomo nevrotico che della patologia di quella coscienza metadice.

                (scritto il 15/10/23)

 

 

 

 

 

 


 

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