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 Se la coscienza percettiva è totalmente infestata dalle informazioni del falso sé, imposte un essa dall'imprinting infantile nonché bloccata dalle dolorose esperienze da esso imposte, la capacità (soprattutto razionale) di elaborare nuove informazioni è di molto limitata.

Ciò si manifesta nel comportamento con una conclamata stupidità.

Quella situazione rende manifesto nella realtà sensibile un potente conflitto tra il Sè dell'individuo e questa coscienza dissociata, conflitto intensamente proiettato su un rapporto parentale importante dell’ambito del soggetto.

Questo RADICALE ed originario conflitto intrapsichico si rende manifesto anche a un altro livello più profondo: A livello di sintomi somatici, una pluralità di sintomatologie a livello gastrointestinale e neurovegetative, ai quali NON corrisponde alcuna patologia organica malgrado la pressoché infinità quantità di analisi ed esami clinici alle quali il soggetto si è da sempre sottoposto.

Il soggetto appare intellettualmente normalmente dotato ma si "intravede" un fondo di assoluta ottusità.

COATTA.

Il che rende la capacità di elaborazione di tale parte della coscienza assai problematica.

Pur essendo state integrate in gran parte dalla coscienza cognitiva le informazioni/significati del Sè.

                                     .                                              (scritto il 11/8/24)

 

 

 

 

 

 


 

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