.               .

Si dovrebbe presumere, sulla base della esistenza dei principi fondamentali del Sè (vedi), che tali principi, sotto forma di informazioni genetiche, siano presenti nel codice genetico.

E quindi che tali principi abbiano la loro corrispondenza nell'inconscio in radici energetiche ed energizzanti quando  essi vengono integrati nella coscienza.

Inoltre la narrazione simbolica del "vitello d'oro" (il falso sè) metadice che le protesi di esso hanno anch'esse le loro radici nell'inconscio e quindi l'inconscio "è sempre pronto a tutto".

Nel senso che è predisposto ad energizzare sia le informazioni di realtà, le protesi del falso sé, così come portate alla coscienza infantile dall'imprinting sia (ovviamente) i vari livelli di crescita della coscienza nonché la coscienza del Sè, quando integrata.

                 (scritto il 16/10/23)

 

 

 

 

 

 


 

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