Se nell’infanzia o nell’adolescenza il bambino riceve input molto forti a livello di percezione tattile (viene per esempio ripetutamente picchiato) o input molto aggressivi a livello di percezione uditiva o di qualche altro senso è possibile che la sua coscienza per difendesi da input percettivi troppo aggressivi elevi la soglia della percezione possibile in modo da limitare i danni alla coscienza stessa.
L’elevazione della soglia come strumento di difesa può implicare che a livello per esempio di percezione tattile l’eccitazione sessuale abbia bisogno di stimoli molto più intensi per produrre i suoi effetti a livello erettivo nel maschio o a livello di eccitazione genitale nella femmina.
Stimoli particolarmente intensi tesi al superamento di quella soglia in quanto stimoli meno intensi non riuscirebbero ad essere percepiti dalla coscienza stessa e non potrebbero perciò innescare il processo eccitativo.
E’ come se al di sotto di quella soglia la coscienza, relativamente a quegli stimoli, fosse completamente “sorda”.
Questo meccanismo può riscontrarsi a livello di qualsiasi tipo percezione sensoriale.
E’ comune osservazione per esempio che un gatto ferito o gravemente malato tenda ad si appartarsi in attesa di morire assumendo uno stato di stasi pressochè totale della coscienza come se riuscisse in qualche modo a spegnere la propria capacità percettiva del dolore o comunque ad attenuarla di molto.