.               .

(*) Le neuroscienze con i loro sofisticati strumenti hanno mai comparato i loro rilevamenti fatti su individui dalla coscienza dissociata rispetto ai rilevamenti fatti su individui coscienti di sé?.

(**) Il bello del controtransfert è che lo psicoanalista, se di buona consapevolezza,  potrebbe non capire di cosa il suo paziente è inconscio.

Se egli ha preso coscienza di sé sarà il controtransfert a fare il lavoro autonomamente e senza che lui se ne debba rendere contro.

I due continuano a chiacchierare di calcio o di donne (o di uomini) o di astronomia ed il trasferimento di informazioni/significati ed il mutamento della coscienza procederà per i fatti suoi.

Ma secondo voi la mamma gatta “dice” ai suoi cuccioli come deve crescere e sviluppare la loro coscienza verso il loro Sé di gatti?.

Il guru buddista dice forse all’allievo come deve raggiungere la coscienza di sé (che loro chiamano “illuminazione” ?.

Si siedono e meditano insieme ed il controtransfert tra i due fa il lavoro.

                 (scritto il 19/10/23)

 

 

 

 

 

 


 

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