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In guerra la vita umana perde ogni valore, vale meno di zero.
Hanno grande valore solo le opposte ideologie che scatenano la furia delle armi, hanno cioč enorme valore solo le opposte follie dei leaders.
E' esattamente lo stesso nei conflitti intrapsichici.
La vita e la sofferenza dell' essere umano non vale nulla a fronte alle potenti difese della coscienza dissociata e castrante rispetto al Sč dell'individuo che geneticamente ambisce alla SUA coscienza..
E la sofferenza dell'individuo e perfino la sua morte č nulla rispetto al folle bisogno di prevalenza delle protesi del falso se, ferocemente sostenute dalla intelligenza razionale e dalla immensa stupiditą e cecitą della dissociazione di massa.
E' storia eterna e sempre la stessa di individui dissociati da sč, inconsci ed inconsapevoli a sč stessi che vedono perciņ un mondo ed una realtą distorta in quanto la loro coscienza ha una visione distorta e talora folle del loro stesso Sč, una inconsapevolmente visione distorta e talora folle di loro stessi.
Individui con coscienze dissociate che perpetuano potenti conflitti intrapsichici che l'individuo DEVE proiettare ed inverare nella sua realtą e perpetuare in essa.
E che quindi, malgrado ogni sua apparente buona volontą (peraltro condizionata da quella condizione psichica) mai potrą essere veramente uomo di pace.
(scritto il 19/10/23)