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A-   Il rapporto di interazione tra inconscio e coscienza è un rapporto mediato da un linguaggio.Tale linguaggio è però forse anche rappresentazione di un rapporto più sottile tra elettroni e e nucleo anch’esso mediato da un linguaggio.Entrambi questi linguaggi mediano meccanismi di interazione, tra inconscio e coscienza, tra elettroni e nucleo.

 

B-    Mediano tra contenuti istintuali dell’inconscio e linguaggio simbolico dei sogni. Per estensione i simboli onirici, il linguaggio onirico, potrebbe rappresentare, con i significati che veicola, il linguaggio di comunicazione tra elettroni (e loro configurazione quantica) ed il nucleo dell’atomo o della molecola. Ed i significati suddetti corrisponderebbero ai messaggi che ciascuna configurazione quantica comunica al nucleo. Interagendo con esso.

 

C-    L’analisi del linguaggio simbolico dei sogni potrebbe rivelarci di un meccanismo di comunicazione molto più sottile tra elettroni e nucleo.Ciò che i contenuti istintuali dell’inconscio comunicano alla coscienza potrebbe essere lo stesso messaggio che la configurazione quantica degli elettroni ha da dire al nucleo della loro molecola.

 

D-   E’ possibile che la configurazione quantica della molecola di un gene trasferisca l’informazione genetica (il suo significato) all’inconscio che lo rappresenta nel sogno. E quindi il trasferimento di quel significato alla coscienza completa un percorso che dalla specifica configurazione quantica degli elettroni di una molecola di un gene, relativa ad una informazione genetica destinata alla crescita psichica,  arriva alla coscienza mutandola.

 

E-    Durante la fecondazione dell’ovulo le molecole che costituiscono la memoria genetica  del maschio si uniscono con le molecole che costituiscono la memoria genetica della femmina fondando un nuovo individuo. Quando si parla di chimismo dell’amore non si dice una cosa sbagliata.

 

F-     La funzione intuitiva è l’unica funzione della coscienza in grado di comprendere il significato dei simboli onirici e, non a caso, di comprendere anche certi meccanismi di fisica quantistica esclusi da ogni possibilità di comprensione della funzione razionale.

 

G-   Non è un caso che i sogni si formino nella coscienza del dormiente e non come un prurito ai piedi, un brontolio dello stomaco od una palpitazione cardiaca. Significa che l’informazione genetica transita dal codice genetico di un qualche neurone in esso (sulla base dei meccanismi noti alla biologia) e da quì quella informazione si trasformi in informazione neuronale la quale poi si rappresenta nell’inconscio e nel sogno.

 

H-   Quindi è possibile che 85 miliardi di neuroni del cervello contribuiscano, ciascuno con un qualche segmento di informazione, a trasferire quel segmento nell’inconscio e nei sogni. Allo scopo di farla giungere alla coscienza (costituita essa pure di neuroni) PER ALTRA VIA. La via della comprensione intuitiva.

 

I-      In pratica così come l’informazione genetica transita nella cellula, attraverso il processo biologico, e forma ed orienta la funzione della cellula, nel caso delle cellule neuronali quella informazione genetica, destinata allo sviluppo della psiche e della coscienza,  diventa informazione in quel neurone. Continuando così ad assolvere la sua funzione di orientare la specifica funzione di questa particolare cellula specializzata.

 

J-      L’inconscio sarebbe perciò una specie di stazione di transito nel quale l’informazione genetica diventa dapprima informazione neuronale, si trasforma, grazie nei simboli in significato, in rappresentazione di quella informazione genetica, per poi passare alla coscienza in questa forma.

 

K-   Più informazioni riceve il cervello più esso le elabora spontaneamente, il solito macchinismo, e le trasforma in concetti e sistemi di concetti. Vale sempre il principio che “garbage in, garbage out. Cioè se quelle informazioni sono spazzatura i concetti che quel cervello elaborerà saranno ancora spazzatura.

                                        (scritto il 24/12/23)

 

 

 

 

 

 


 

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