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Dice un sogno transferale:”Vado con F. a pescare in un laghetto, lui prepara la canna e l’esca. Lì accanto c’è un carretto pieno di cozze e gli chiedo se vuole delle cozze come esca. Lui dice di no che è roba cruda. Arriva uno e si porta via il carretto. Io vado a vedere il laghetto ed è un laghetto rettangolare nel quale l’acqua è solo in una metà lungo il lato lungo mentre l’altra metà è asciutta. Nell’acqua, bassa e trasparente, nuotano moti pesci, diversi molto grossi. Le rive in cemento di questo laghetto sono pieno di roba varia.”
Questo sogno transferale riferisce di una coscienza che ha raggiunto lo stadio di sviluppo adatto per poter procedere autonomamente al suo processo di crescita psichica senza avere più bisogno del “sostegno terapeutico per quanto eterodosso”.
Vediamo in dettaglio:
A. F., la sua canna, le sue esche= La funzione intuizione già integrata nella coscienza percettiva (le rive in cemento del laghetto);
B. F. rifiuta le cozze offertigli come esche perchè sono crude= Viene ora rifiutato l’aiuto terapeutico da controtransfert, l’offerta di contenuti istintuali non interpretati (le cozze sono crude);
C. Arriva uno e si porta via il carretto= L’aiuto terapeutico non è più necessario (La terapia, ancorchè eterodossa, è finita.);
D. Io vado a vedere il laghetto ed è un laghetto rettangolare nel quale l’acqua è solo in una metà lungo il lato lungo mentre l’altra metà è asciutta =L’inconscio si è ritirato nel suo “alveo naturale” ed ha liberato di sé la coscienza cognitiva (la meta asciutta del laghetto);
E. Nell’acqua, bassa e trasparente, nuotano molti pesci, diversi molto grossi= I tanti contenuti istintuali dell’inconscio da integrare nella coscienza, autonomamente;
F. Le rive in cemento di questo laghetto sono pieno di roba varia= La coscienza percettiva ricca di esperienze vissute.
(scritto il 23/10/23)