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Ovvero "Il Bambino inconsolabile"

Il punto di partenza è la coscienza infantile strutturatisi spontaneamente (ed in parte innata) prima e dopo la nascita.

E rimasta tale in quanto soffocata e castrata dall’imprinting infantile.

Soffocata e castrata ma mai doma.

Il potente complesso materno, e l’incapacità di crescere psichicamente, rendono quel complesso e le sue dipendenze coatte.

E da lì, quella coscienza infantile (Il bambino nato ma mai cresciuto) continua a metadire di sé nelle nevrosi, nelle infinite somatizzazioni organiche e disfunzionali.

La figura fantasmatica materna viene vissuta come irrimediabilmente perduta e occasionalmente sostituita da altre figure materne fantasmatiche e soprattutto da una quantità di somatizzazioni organiche oltre che da sintomi nevrotici che sulle funzioni d’organo si riflettono e si rappresentano.

Tutte manifestazioni esteriorizzate che impongono cure e continue attenzioni.

N.B. Queste rappresentazioni "letterarie" di determinate condizioni psichiche umane hanno solo uno scopo divulgativo e sono del tutto ininfluenti sulle specifiche condizioni psichiche reali i cui effetti, su quelle condizioni,  sono "a monte" di tali descrizioni ed esse sono  del tutto inutili ai fini di una  qualsiasi terapia.

                  (scritto il 26/10/23)

 

 

 

 

 

 


 

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