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Nel neurone cerebrale è presente (nella sua cellula) il DNA dell’individuo il quale DNA contiene tra l’altro informazioni destinate alla coscienza per consentire di sviluppare in essa il processo di crescita psichica.
Ipotizziamo che UNA di queste informazioni genetiche relative al Sé dell’individuo debba essere GENETICAMENTE memorizzata in quel neurone.
Cosa impossibile dato che esso è già stato OCCUPATO da una FALSA INFORMAZIONE del falso sé, ivi già memorizzata nel corso dell’imprinting infantile.
In quella cellula neuronale, nelle sue molecole, sono perciò presenti elettroni* il cui stato quantico, nel linguaggio che è loro proprio, rappresenta QUELLA INFORMAZIONE DEL SE’ (Informazione quantistica di tipo A).
Nella stessa cellula, nelle sue molecole, sono però presenti anche altri elettroni* il cui stato quantico rappresenta la FALSA INFORMAZIONE (informazione quantistica di tipo B).
L’informazione genetica del Sé essendo esclusa da quel neurone (il microconflitto originario) si esprime e si rappresenta in un organo bersaglio per esempio il fegato.
Cosa che avviene fin da dopo la nascita (e quindi per un ben lungo periodo di tempo) e che ha generato in quel fegato delle grosse cisti, del tutto asintomatiche.
Ciò ha però ridotto la funzionalità epatica la quale non riesce a metabolizzare del tutto l’ammonio.
Il quale si accumula nell’intestino del soggetto.
Tale accumulo interagisce a livello neuronale dello stesso soggetto e genera dei disturbi neuorocognitivi individuabili come inizio della Sindrome di Alzheimer.
A questo punto la recondita ed inconscia CAUSA PSICHICA trova la sua possibilità di rappresentazione SOMATICA complessa.
Essendo i (terribili) sintomi di tale SUPPOSTA sindrome curata con una provvidenziale purga (sic) ed avendo quell’inconscio dopo un certo periodo incontrato un inconscio liberato la condizione psichica di esso trova una via di rappresentazione MENO TERRIBILE E MENO CRUENTA.
Dice allora un sogno transferale:”Il livello di pressione è salito quasi al limite, 98%, e quindi occorre abbassare la pressione”.
Il sogno rappresenta la condizione liminale dei contenuti istintuali dell'inconscio di quel soggetto, contenuti sovraenergizzati al limite dello sfondamento psicotico.
Ed allora ben si capisce come la loro incidenza somatica, di essi rappresentativa, abbia potuto determinare nel lungo periodo patologie neurocognitive di quella portata.
Cosa succede nella comunicazione transferale di cui sopra: Essa veicola sia le informazioni circa i contenuti istintuali dell’inconscio (nel quale si rappresentano le informazioni del tipo A) sia quelle relative alle corrispondenti resistenze della coscienza del soggetto (generate dalle informazioni del tipo B).
Mentre le prime si rappresentano nel sogno transferale (IL MITE (Sunn**), l’informazione del tipo A), le seconde (L’AGGRESSIVO, l’Arresto (Kenn**), “il fascista”, l’informazione del tipo B) attivano effetti somatici nell’osservatore come per esempio un aumento, talora significativo ancorchè temporaneo, delle dolenzie ai muscoli delle gambe***.
Comunicazione circa quelle resistenze generate QUEST’ULTIME non dall’inconscio del soggetto ma bensì dalla sua coscienza dissociata.
(*) Come al solito S.V.S.:Fatta salva ogni possibile verifica sperimentale.
(**) Riferimento al testo del ”I King”. Il simbolo opposto al Kenn (l’Arresto, il fascista, il nazista) è il Cenn, contro il quale Kenn si oppone ferocemente: Cenn, l’eccitante, il moto (il mutamento).
(***) Mito di Prometeo: Il prezzo da pagare per avere acquisito la conoscenza di Sé (e degli altri) è la manifestazione di effetti somatici significativi nell’osservatore, ancorchè temporanei e transienti. Come suggerisce il mito di Prometeo nel quale l’aquila mangia il suo fegato di giorno mentre di notte esso si ricostituisce.
. (scritto il 21/8/24)