E’ accertato che in Natura ogni forma o funzione che  lasci libero uno spazio biologico nell’ambito viene prima o poi sostituito dalla spinta evoluzionistica della vita da una qualche altra forma o funzione.

All’opposto di questo principio si colloca il principio di ridondanza.

Nessuna forma o funzione è ridondante cioè inutile nel panorama della vita naturale.

E quando qualche forma o qualche funzione sembri ridondante o inutile il più delle volte ciò è per carenza o difetto di conoscenza.

Ci si chiede: Se per un qualche motivo alle isole pancreatiche venisse impedito di produrre insulina cioè venisse impedito di esercitare la loro funzione cosa succederebbe all’organismo dell’individuo ?

Se per un qualche motivo all’organismo venisse impedito di produrre globuli rossi cosa accadrebbe dopo ?.

Se per un qualche motivo al fegato venisse impedito di secernere la bile  cioè di assolvere una delle sue funzioni cosa succederebbe all’individuo ?.

L’individuo è un sistema biopsichico ed ogni carenza funzionale viene compensata in qualche modo da una qualche disfunzionalità.

La funzione onirica ha lo scopo di portare alla coscienza dell’individuo attraverso il linguaggio simbolico i significati che descrivono i significati delle esperienze vissute ed i significati/informazioni che descrivono ad essa la reale natura dell’individuo.

Se per un qualche motivo la coscienza non è capace di interpretare i significati dei simboli onirici la funzione onirica diventa nel sistema individuo una funzione ridondante.

Se ciò accade , ed accade nella stragrande maggioranza dei casi, cosa succede al sistema individuo ?.

La incapacità della coscienza di trasdurre i simboli onirici in significati cioè il mancato sviluppo della funzione intuizione (sviluppo che nelle coscienza degli altri animali è istintiva) implica che la funzione onirica diventa nel sistema individuo una funzione ridondante cioè inutile,

E quindi se ciò accade , ed accade nella stragrande maggioranza dei casi, cosa succede al sistema individuo ?.

Occorrerebbe che i pedagogisti trovassero il modo, i modi, per insegnare ai bambini, alle loro coscienze , a sviluppare la loro funzione intuizione.

Attraverso l’esercizio continuo che li stimoli a trasdurre i simboli in significati.

Non avrebbe nessuna importanza che trovino ogni volta i significati “giusti”.

E’ importante l’esercizio e quindi il comprendere che i simboli hanno un significato , molti significati.

Grazie all’esercizio (come si fa scuola del resto in qualsiasi altra materia scolastica)  il bambino o la bambina apprendono (la loro coscienza apprende) l’uso di un qualche strumento musicale o di una qualche lingua..

Grazie all’esercizio potrebbero apprendere (la loro coscienza potrebbe apprendere) l’uso della funzione intuizione e sbloccare il regolare sviluppo del processo di crescita della coscienza stessa bloccato da imprinting infantili castranti.

Possiamo scommettere che se ciò avvenisse gli insegnanti si troverebbero in un primo momento davanti alla ostilità degli ambiti parentali che attizzerebbero tutte le loro preclusioni e tutte le loro resistenze davanti a questo particolare (e vitale) processo di  apprendimento?

 

 

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