.     

F. J. Haydn nel 1786 compone sette sonate (catalogo: Hob:XX:1)  per accompagnare un oratorio durante la Quaresima .

Sonate che accompagnavano la recitazione e la meditazione sulle ultime sette parole di Cristo sulla croce.

Sul simbolismo del Cristo e della sua crocifissione C. G. Jung ha già fornito la sua magistrale interpretazione individuando in quella rappresentazione simbolica la presa di coscienza di sé.

Il Sé (rappresentato simbolicamente dal Cristo) raggiunge faticosamente,  percorrendo una lunga via dolorosa, la coscienza (la croce con i suoi quattro bracci) ed ivi installa la sua immagine.

Detto in un altro modo l’individuo raggiunge finalmente  la coscienza di Sé, diventa  cosciente di sé , diventa  psichicamente adulto.

Alla rappresentazione simbolica di quella crocifissione i Vangeli aggiungono le ultime sette parole pronunciate dal Cristo sulla croce e su tale immagine simbolica Haydn ha composto le sue sette sonate.

Il fatto che in quella rappresentazione simbolica il Cristo pronunci le sue ultime sette parole conferma che alla “morte dell’eroe” subentra la formazione della coscienza del Sé (rappresentata come più volte riscontrato dal numero sette).

 

 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Aprile 2019