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O la coscienza è in grado di accogliere in sé i significati che definiscono l’immagine del Sé dell’individuo o, se è dissociata ,  priva di ogni rapporto di comunicazione con l’inconscio ed i suoi contenuti istintuali.

Quei significati, rifiutati dalla coscienza dissociata , si rappresentano in forma simbolica nei sintomi e nelle patologie mentali e/o fisici,  nei comportamenti, in tutto ciò che produce la mente umana nella realtà sensibile e che in essa si rappresentano simbolicamente (opere d’arte, opere d’ingegno, invenzioni quali che siano, teorie ed idee di ogni genere e natura).

Quindi TUTTO ciò che esiste nella realtà sensibile in quanto prodotto (nel bene o nel male) dalla specie umana rappresenta simbolicamente uno o più significati del Sé inconscio o del falso sé.

Ed i meccanismi di fisica quantistica, intuitivamente individuati, rappresentano, essi pure, meccanismi inconsci del Sé.

In pratica meccanismi di funzionamento del cervello che del Sé (ma non mi dire !) fa parte.

Quindi psicoanalisi, prendere coscienza di sé, attivare grazie a ciò meccanismi di funzionamento latenti   della psiche e del cervello, teorie fisiche di ogni genere e meccanismi di fisica quantistica (dei quali in quanto solo intuitivi va verificata la fondatezza) fa tutto parte di un stesso minestrone che la  funzione razionale non è in grado nemmeno lontanamente di capire (e richiamo ancora una volta qui il principio di indeterminazione di Heisenberg). 

Rammento per inciso che attualmente tutta la scienza medica ed ogni altra scienza conosciuta è fondata sulle conoscenze acquisibili SOLO razionalmente ed acquisibili esclusivamente SOLO dalla funzione razionale e dalla razionalità.

E che tutte le scienze quindi escludono da sé tutta la conoscenza, che pur profondamente le riguarda, acquisibile intuitivamente.

In pratica le scienze SOLO RAZIONALI ignorano una immensa quantità di conoscenze altamente significative e fondamentali circa la loro stessa natura.

Una conoscenza scientifica incompleta e parziale con la quale presumono di poter curare ogni forma di patologia.

  (scritto il 17/1/23)