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Poi sono arrivate delle macchinette più evolute, metti dentro una capsula e viene fuori il caffè.
Nero.
Il quale per molti ha una forte valenza simbolica.
Chi lo prende ristretto, chi con il latte, chi in tazza grande, chi in vetro.
Chi è caffeinomane, chi solo a guardarlo non dorme la notte.
Chi appena ne beve un sorso si scatena una tachicardia, chi se non lo prende subito dopo sveglio non ingrana.
A qualcuno rilassa e ad altri un sorso scatena dolori dappertutto, assolutamente incomprensibili.
E al bar?
Ciascuno ricerca la propria individualità ed in un gruppo non ci sono due che lo prendono uguale.
E tutte queste varietà di atteggiamento verso l’innocuo caffè ?.
Macchè nei confronti di ciò che molte coscienze credono che esso rappresenti e cioè i contenuti istintuali dell'inconscio.
E perciò la macchinetta che quella bevanda produce per taluni rappresenta l'inconscio.
Felici di averla in dono alcuni, odiata da altri.
(scritto il 24/12/23)