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A. La vittima ed il suo carnefice sono entrambi votati al rispettivo sacrifico rituale, l’una come vittima l’altro come carnefice;
B. Il quale sacrificio dà “finalmente” forma ad una espressione di loro sé fino ad allora implacabilmente negata;
C. Così è tra certe coppie, così è tra popoli che reciprocamente si odiano, così è nel rapporto tra salute e patologia;
D. In questi rapporti la vittima aspira al sacrificio tanto quanto il carnefice aspira ad eseguirlo;
E. Il Sé irrimediabilmente negato aspira alla distruzione del suo carnefice tanto quanto la coscienza dissociata, profondamente malata, aspiri
alla distruzione del suo Sé;
F. Come è già noto in fisica gli opposti reciprocamente si attraggono per, in questo caso di estremismo patologico, reciprocamente
distruggersi.
(scritto il 30/10/23)