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Sono forse le uniche attività innate della coscienza dissociata: Della coscienza malata, resa tale dall’imprinting.
E non certo quindi le uniche funzioni della coscienza sana.
Sono funzioni, di per sé normali ma che, essendo le uniche funzionanti in quella coscienza, rendono permanente la sua malattia.
Impediscono da una parte l’integrazione dei significati genetici del proprio Sé nonché dei significati dei propri sogni la cui causa principale è però la mancata integrazione ed il mancato sviluppo della funzione intuizione.
Fanno con precisione ed indifferenza il “loro sporco lavoro” in quanto qualcuno lo deve pur fare.
Lavoro comunque indispensabile per mantenere in efficienza vitale una coscienza già ampiamente disastrata dal suo imprinting.
In taluni casi umani piuttosto difficili può accadere che tali attività della coscienza dissociata vengano somatizzate.
Per cui ad ogni sogno notturno corrisponde una immediata castrazione da parte della coscienza seguita sincronicamente da scariche di diarrea.
Oppure una meno incisiva rimozione di esso accompagnato da fluenti sudorazioni.
Oppure ancora, durante lo stato di veglia, da impedimenti nella espressione di talune parole impedimenti generate da improvvise ischemie.
In questo caso una forma di censura somatizzata.
. (scritto il 24/8/24)