Premesso che ogni essere vivente, ogni oggetto inanimato, l’aria e l’acqua e quant’altro è un insieme, diversamente aggregato, di atomi, molecole ed elettroni i quali , quest’ultimi, vagano a loro piacimento creando una pluralità di interazioni sia all’interno dello stesso atomo sia tra atomi diversi della materia.

Premesso che nulla o quasi nulla sappiamo delle interazioni tra le azioni consce ed inconsce dell’individuo con questo mondo , con questo universo.

Premesso ciò si potrebbe pensare che esista una sorta di omeostasi generale della vita e dei viventi.

L’ambiente muta ed ostacola lo sviluppo e la sopravvivenza di una qual certa specie .

Questa specie regredisce nel suo sviluppo e si avvia verso l’estinzione.

Un varco di vita, una possibilità di vita viene progressivamente chiusa dal mutare dell’ambiente.

L’omeostasi generale della vita e del vivente allora regredisce in quel punto, in quel particolare settore e rienergizza un altro punto, un altro settore possibile .

Un nuovo varco si apre allora per la vita e nuova vita nasce e prospera in quel varco.

Se questo è possibile possiamo pensare al DNA umano come un particolare organismo totipotente, potentemente orientato nella realizzazione del suo progetto genetico.

Sia per quanto riguarda la crescita fisica sia per quanto riguarda la crescita psichica.

Quest’ultima ,nel bambino/a però è pesantemente ostacolata dall’ambiente , dalla coscienza individuale e parentale  prima e dall’ambiente sociale dopo (o, il che è lo stesso, viceversa) .

La coscienza dell’adulto/a che ha introiettato quell’ostacolo lo volge inconsapevolmente contro sè stesso allo stesso scopo.

L’omeostasi generale  regredisce allora in questo particolare settore e riorienta quella mancata possibilità di sviluppo (lo sviluppo e la crescita psichica nella direzione del Sé individuale secondo il progetto genetico) in un altro settore e quindi un sintomo , una patologia significativa insorge in qualche quadrante dell’organismo.

Un sintomo e/o una patologia che metadice di ciò che a livello psichico non si è potuto realizzare .

Inverando in altra forma , intensamente simbolica, ciò che dell’inconscio e degli istinti non è riuscito a diventare cosciente nelle forme “fisiologiche” (funzione onirica e funzione intuizione).

Detto in un altro modo: La Natura negata e rifiutata a livello di crescita della coscienza si riprende lo spazio che ivi le è stato negato riproponendolo in una qualche altra forma, patologica,  nell’organismo.

Non è un caso che per esempio una neoplasia sia considerata una nuova forma di vita geneticamente orientata che si invera , patologicamente, in qualche parte dell’organismo.

Se questo fenomeno regressivo , arretrativo, deviativo di quel fallimento genetico acquista carattere di massa  si potrebbe ancora pensare che l’omeostasi generale retroagisca oltre che a livello di individuo anche a livello di specie.

Producendo nuove forme di vita , intensamente significative,  che colpiscono ora non solo l’individuo ma anche grandi masse .

E nasce un nuovo virus.

Come suol dirsi “Tutto si tiene”.

Tutto ciò è ovviamente solo una congettura ma ha una sua intrinseca coerenza con i meccanismi di funzionamento della psiche umana.

 

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