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Ciò che pensiamo della morte, la morte in sé è ben altra cosa, è una ridicola beffa in quanto ciò che pensiamo della morte, che usa come suo complemento inevitabile la BARA, ci sta dicendo che ciò che di essa pensiamo è una beffa.
In quanto essa continuamente, esattamente come la coscienza dissociata, continuamente BARA.
Noi pensiamo alla morte ed essa sogghignando ci sussurra che ciò che pensiamo sia morto è invece ben vivo.
Noi pensiamo ai cimiteri e invece quel “morto”, che invece è ben vivo, è dentro di noi e desidera ardentemente rivivere: Nella nostra stessa coscienza.
(scritto il 04/11/23)