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L' ipotesi mai verificata sperimentalmente,  perché di questo si tratta , ma molto intrigante è che lo stato quantico degli elettroni di una molecola sia una sorta di linguaggio in grado di interagire con la molecola ed i suoi nuclei e, a seconda di quello stato e dei relativi mutamenti in esso indotti,  mutare  la natura o la condizione di stato  della molecola stessa.

Per esempio un farmaco assunto da una cellula, da una molecola biochimica,  grazie al linguaggio degli  elettroni di questa molecola (alle informazioni che esso comunica) interagisce con gli elettroni della molecola della cellula "malata" mutandone  la natura biochimica nella direzione della guarigione della cellula o del suo peggioramento .

In sostanza non è la biochimica della molecola del farmaco che muta la biochimica della molecola della cellula ma è la stessa molecola "malata" a mutare , grazie a quelle informazioni, risanandosi o peggiorando.

L'unico oggetto che viaggia da un sole ad un pianeta, o da una molecola ad un'altra sarebbe l'informazione quantica e ciò indurrebbe negli elettroni della molecola bersaglio dei mutamenti ,nel loro linguaggio (nel loro stato quantico), che indurrebbero un mutamento di stato corrispondente nella molecola.

Il mutamento biochimico della molecola della cellula (ed il conseguente mutamento della cellula stessa) nascerebbe quindi nella stessa molecola sulla base dei mutamenti quantici indotti dal linguaggio degli elettroni della molecola-farmaco.

Tutto è fermo nella vita organica in attesa delle “cattive notizie” (e le molecole organiche mutano e la  cellula si ammala) .

Oppure la cellula malata, la sua molecola malata, aspetta le “buone notizie” che gli giungono dagli elettroni delle molecole del farmaco e se quelle notizie sono positive la molecola malata trova in sé "la forza" per mutare verso la guarigione.

Se queste ipotesi fossero fondate parrebbe che in fisica quantistica, la fisica della materia elementare e dei suoi mutamenti, il Deus ex machina di tutto (in psicoanalisi come in biochimica come nell'Universo)  sia l’informazione.

L'informazione relativa ai mutamenti quantici degli elettroni, il loro linguaggio, in grado di muovere il tutto o indurre il mutamento del tutto.

La cosa si può pensare come se gli elettroni, che ruotano intorno a qualsiasi atomo ed a  qualsiasi molecola, fossero  una sorta di pannello di comando e controllo dell'atomo o della molecola stessa.

Pannello che a seconda della informazioni che ricevono dagli altri elettroni è in grado di fare mutare di stato o orientare lo stato della corrispondente molecola.

Ed è ancora l'informazione "giusta", il significato del Sè dell’individuo,  a "risanare" il neurone "ammalatosi " a causa della informazione "sbagliata" , l' informazione sul falso sè.

E’ perciò l'informazione "giusta" che fa autorisanare il neurone .

L'informazione "giusta", il significato del Se, sarebbe  in realtà  una informazione quantica che disattiva nel neurone l'informazione "sbagliata" ,cioè quella che ha attivato ed "infiammato" gli elettroni del neurone bloccandolo in uno stato chiuso .

Il risultato sarà un neurone APERTO, il risultato sarà TUTTI i neuroni della coscienza APERTI.

E con ogni probabilità questa è ciò che definiamo COSCIENZA DEL SE’ neuronale.

   (scritto il 20/1/23)

 

 

 

 

 

 


 

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