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Subito dopo la nascita gli inconsci sovraccarichi di rimosso e di contenuti mai integrati dei genitori riversano nell’inconscio infantile, a causa del transfert spontaneo, i loro contenuti .
Saturando il piccolo inconscio.
Ciò impedisce nell'immediato che i contenuti istintuali genetici del nuovo nato si trasferiscano nell'inconscio.
Con lo sviluppo del cervello qualcuno di questi contenuti transiterà nell’inconscio ma nel frattempo l'imprinting infantile avrà cominciato a saturare ogni livello della coscienza percettiva con le informazioni del falso sè generate dalle coscienze dissociate dei genitori.
Impedendo l'accesso a quella coscienza dei contenuti del Sè del bambino/a.
Nel corso della adolescenza l’ampliamento della esperienza (ambito scolastico, ecc.) svilupperà nella coscienza un adattamento secondario che però dovrà inevitabilmente tenere conto della condizione della psiche così come prodotta dall'imprinting.
E da tutto ciò la condizione generalizzata di dissociazione delle coscienze umane.
Ed il fatto che esse siano la maggioranza o quasi delle coscienze umane non le rende per questo meno psichicamente malate o meno patogeniche.
(scritto il 25/12/23)