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Di solito non leggo di filosofia, in parte che perchè spesso non capisco di filosofia e perciò mi annoia leggerne.
Però la frase sintetica di Kant mi ha sempre colpito: "Il cielo stellato sopra di me e la regola morale in me".
Ed il testo completo che ruota intorno a questa frase, che ho riportato in nota, non a caso ed opportunamente, al pezzo "La Dematerializzazione del comando" riferisce e descrive la "COSCIENZA DEL SÉ”.
Di Kant ovviamente.
Credo che pochi psicoanalisti, ed io meno di altri, avrebbero potuto descrivere con più intensa e poetica razionalità quella coscienza e le sue interazioni con il Sè di Kant e con il suo UNIVERSO.
Non ho la più pallida idea della personalità di questo grande filosofo ma non ho alcun dubbio che ciò che ha scritto sia frutto della potente ispirazione del suo Sè e del suo inconscio.
(scritto il 30/8/24)