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A causa delle contratture muscolari alle gambe inizio a fare dei massaggi da una fisioterapista.

La quale, mentre manipola ogni singolo muscolo delle mie gambe, decide spontaneamente, tanto per intrattenermi, di raccontarmi un suo sogno.

Dice il sogno della fisioterapista:”Sto entrando uscendo dal casello dell’autostrada e sono in moto con una mia amica che la guida. La moto scivola, caschiamo e la mia amica si ferisce al tallone. La perdo di vista e dopo un pò la rivedo con il tallone sanguinante.”

Continua il suo racconto: “Questa mia amica un giorno si ferma dal benzinaio per fare rifornimento accellera anzichè frenare e la moto le sfugge e urta una nonna con una bambina.Che vanno in pronto soccorso in codice verde. L’amica sostiene che trattandosi di zingari sono andati là per spillare soldi.”

Il sogno ed il racconto sono tra di loro complementari.

INTERPRETAZIONE:

Subito dopo la nascita (entrando nella vita, uscendo dall’utero) l’imprinting infantile, generato da genitori iperrazionali (La moto scivola)  ferisce la coscienza (l’amica che guida la moto). E la ferisce al “tallone”, (una ferita psichica  la quale nel tempo potrà diventare potenzialmente MORTALE)*

Nel racconto, l’amica che guida la moto, urta una nonna ed una bambina e le ferisce cioè ferisce la coscienza del Sé ed il Sé del soggetto narrante.  Roba da sottovalutare trattandosi di “zingari” (è la coscienza razionale dissociata che ora parla).

Quindi nel sogno e nel racconto viene raccontata la tragedia infantile dell’imprinting, il quale ferisce la coscienza infantile la quale a sua volta ferisce la coscienza del Sé ed il Sé (gli zingari).

(*) La ferita al tallone richiama la ferita mortale inflitta ad Achille nell'Iliade.

Mortale in quanto il tallone non era stato immerso a suo tempo nel fiume che aveva dato a tutto il resto del suo corpo l’immortalità.

Il livello di consapevolezza aiuta: E consente di capire un sogno occasionalmente e spontaneamente raccontato (racconto evidentemente sospinto dal bisogno inconscio), senza tutto l’ambaradan del setting terapeutico.

   (scritto il 30/8/24)