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A.   C’è una azione subliminale inconscia la quale genera un effetto: Per esempio un evento sincronico, un fenomeno di sincronicità. Nel momento in cui di questo meccanismo viene compreso intuitivamente e se ne prede coscienza, la coscienza lo EMULA inconsapevolmente e crea lo stesso effetto con una azione cosciente dell’ego, ancorchè temporaneamente inconsapevole per esso. Temporaneamente, fino a chè non si capisce come questa azione, questo comportamento sia stato esperito.

B.    Attraverso il capire intuitivo accade un trasferimento CONTINUO da ciò che è inconscio a ciò che diventa cosciente.

C.    Attraverso il capire intuitivo di un meccanismo inconscio la coscienza EMULA tale meccanismo, lo fa proprio ed è così in grado di ripeterne meccanicamente il funzionamento.

D.   Il passaggio da un meccanismo istintuale inconscio ad un meccanismo emulato dalla coscienza rende possibile l’intervento della capacità di problem solving da parte del cervello.

E.    Far prendere coscienza ad un paziente del significato, per lui inconscio, della sua patologia implica il trasferire tale significato alla sua coscienza in modo da consentire al suo cervello di intervenire per la soluzione del suo problema.

F.     Per coloro che ci credono: L’angelo custode che inconsapevolmente ci assiste si chiama cervello. Le sue ali sono la conoscenza e la coscienza di sé. Se esse sono state TAGLIATE (rectius CASTRATE) dall’imprinting infantile quell’angelo rimarrà inerte e silente per tutta la vita trasformandosi subito e ben presto in un feroce demonio.

G.   Ad ogni presa di coscienza di un contenuto istintuale dell’inconscio, di un suo significato, si prende contemporaneamente coscienza del corrispondente istinto.

H.   Nel senso che quella presa di coscienza consente il collegamento della coscienza con esso. Come se ad ogni significato del Sé corrispondesse un istinto o esso, con la sua presa di coscienza,  attivasse il collegamento con lo stesso.

I.       La presa di coscienza di una informazione/significato del Sè è una operazione dal punto di vista neurologico semplicissima: Il neurone che riceve quella informazione/significato del Sé (neurone che ospitava la falsa informazione) passa da uno stato CHIUSO ad uno stato APERTO.

L.   E ciò implica che la falsa informazione viene disinnescata, disabilitata, in quel neurone.

M.    A ciò corrisponde, a monte, un mutamento quantico in uno o più elettroni nella molecola/e di quel neurone. Con tutto ciò che a ciò consegue in termini quantistici.

N.    Una volta che la coscienza prende coscienza di un meccanismo inconscio essa lo assume in sé e lo emula rendendolo operativo.

O.   L’individuo fa in modo che lo stesso meccanismo diventi operativo attraverso un qualche comportamento inconsapevole. E successivamente si prende coscienza anche di etale comportamento.

P.    Il capire intuitivamente (cosa ben diversa rispetto al capire razionalmente) sposta un significato dall’inconscio alla coscienza e lo rende operativo, rende operativo il corrispondente meccanismo psichico o cerebrale.

Q.     Capire intuitivamente un significato o trasferire questa informazione, grazie al controtransfert, nella coscienza dissociata dell’altro svolgono entrambi, in quelle coscienze, la stessa identica funzione.

   (scritto il 30/8/24)

 

 

 

 

 

 


 

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