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A questo punto della esperienza parrebbe ovvio potere affermare che i sogni sono il prodotto della elaborazione notturna (essendo la coscienza in uno stato di latenza) delle informazioni che i contenuti istintuali dell'inconscio trasferiscono al cervello.
Ed il frutto di questo trasferimento di informazioni e di elaborazione sono le immagini oniriche, i sogni appunto.
Ad un certo punto del processo si riscontra una rarefazione significativa dei sogni notturni ricordati (con l''eccezione dei sogni transferali che hanno però cause ed origini diverse).
Durante il sonno peraltro il cervello continua il suo lavoro di elaborazione, non disturbato dal lavorio della coscienza durante lo stato di veglia, e produce, stavolta al risveglio, un flusso di intuizioni le quali sono dei "sogni " (o meglio dei significati) espressi, anziché in linguaggio simbolico, in linguaggio corrente.
Se ne desume che il rapporto di comunicazione tra inconscio ed i suoi contenuti istintuali è, nello stato di latenza della coscienza nel corso del sonno, continuo ed ininterrotto.
E tale continuo trasferimento di informazioni innesca ogni volta una elaborazione inconscia del cervello di TUTTE le sue informazioni processo che al risveglio si manifesta con quel flusso di intuizioni.
(scritto il 31/8/24)