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E’ un processo di crescita molto lungo la cui durata corrisponde alla durata della infanzia e della adolescenza (quindi circa venti - ventitre anni) corrispondente al tempo fisiologico al termine del quale la coscienza raggiunge (o dovrebbe raggiungere) il suo stato adulto.
Il quale corrisponde al tempo in cui quella coscienza, avendo integrato in sé tutti i significati/informazione che definiscono il proprio Sè, avendo preso coscienza della reale natura dell'individuo, è diventata la coscienza di sé, la coscienza del proprio Sè.
Nel corso della autoanalisi si interpretano continuamente i propri sogni e grazie a ciò si sviluppa sempre di più la propria funzione intuizione.
Il che rende possibile comprenderne di più e meglio i significati.
Talora, a forza di interpretare quel linguaggio simbolico, si comincia ad interpretare anche il linguaggio simbolico dei miti.
Il quale è un linguaggio simbolico identico a quello dei sogni.
Poi si comincia a capire il linguaggio dei comportamenti umani, linguaggio simbolico anche quello, e si comincia a capire di quanto la corrispondente coscienza è deviata rispetto alla normalità.
In tutto questo interpretare, si potrebbe definire una lunga fase didattica, una lunga fase di apprendimento, si vivono in sé e nella propria vita gli effetti, le resistenze, ed i cambiamenti derivanti dai mutamenti che quelle interpretazioni e quei significati stanno portando alla coscienza.
Macchina quest'ultima molto complessa e molto poco conosciuta, almeno fino a questo lavoro, responsabile a causa delle sue diffusissime (vere e proprie pandemie psichiche) devianze patologiche e patogeniche, praticamente di tutti i mali del mondo anche dei più terribili.
E dico ciò con assoluta convinzione e aspetto in merito smentite.
Quando quella coscienza dissociata, al di fuori di ogni possibilità di controllo dell'ego, è afflitta anche da uno o più complessi di castrazione (che è di fatto una condizione dissociativa esasperata al massimo delle sue potenzialità patologiche) si scopre allora che tali complessi, nella totale incapacità dello individuo di comprenderne la pericolosità e di poterli controllare, hanno una capacità distruttiva ed autodistruttiva spaventosa.
(scritto il 21/1/23)