Quando l’energizzazione progressiva dei contenuti istintuali inconsci (siano essi contenuti del proprio Sè o rimosso di esperienze dolorose vissute) raggiunge un livello tale che l’azione di contenimento della coscienza dissociata non è più in grado ci controllarla si può verificare o una intrusione psicotica distruttiva nella coscienza o un comportamento psicotico o una sua rappresentazione simbolica, egualmente distruttiva,  cioè per esempio un ictus.

Se questa intrusione di contenuti energizzati è di basso livello può dare luogo a manifestazioni di pensiero deliranti che sembrano ragionamenti razionali ma che razionali NON SONO.

L’intrusione psicotica o il suo sbocco nei comportamenti psicotici può esplodere per una improvvisa accelerazione della energizzazione dei contenuti inconsci del Sé oppure per analoga accelerazione dell’energizzazione del rimosso provocata dalla sua costellazione improvvisa da parte di un qualsiasi evento reale INNESCANTE.

L’inconscio energizzato è come una bomba ad orologeria a due inneschi possibili: Può essere occasionalmente sovreccitato da un nuovo contenuto inconscio del proprio Sé affiorato in quell’inconscio dal DNA oppure da una qualche comunicazione innescante da parte della realtà sensibile.

Faccio un esempio: A fronte di una gran quantità di inconsci sovraeccitati la comunicazione incendiaria di un leader può provocare un folle assalto al Campidoglio o una rivolta che semina distruzione e morte.

Oppure può essere un incontro causale che con il suo contenuto simbolico fa scattare il comportamento psicotico omicidiario.

Non esistono allo stato dell’arte metodi di rilevamento strumentale che consentano di rilevare il livello di energizzazione dei contenuti inconsci se non l’analisi della postura corporea, dei comportamenti precedenti predittivi ed ovviamente, quando possibile, l’analisi dei sogni.

    (scritto il 1/9/24)

 

 

 

 

 

 


 

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