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Il terrorismo è l’agito crudele e spietato dell’odio latente e represso da una coscienza addestrata alla castrazione estrema di ogni istinto e che lascia in essa una disperazione senza speranza.
Coloro che ne hanno il potere dovrebbero evitare di contribuire a creare condizioni sociali ed umane che esasperino sempre di più quelle condizioni psichiche già esasperatamente al limite dell'esplosione.
Cosa estremamente difficile dato che coloro che avrebbero questo potere coltivano a loro volta un loro potente odio latente che altro non aspetta (quando non la provoca) che quella esplosione avvenga per dare a quel loro odio l’agito, se possibile ancora più feroce, di quello degli altri.
(scritto il 11/11/23)