Occorre rammentare sempre che quando si inizia un rapporto con il proprio inconscio con conseguente interpretazione intuitiva dei propri sogni, e questo dopo un lungo periodo di dissociazione da sé (con le conseguenti svariate nevrosi) , si incomincia un processo che non appena iniziato DEVE essere portato a conclusione.
Non a caso nei sogni il processo di crescita psichica talora si rappresenta come un treno in corsa.
Un treno che deve giungere alla propria stazione di arrivo che è la coscienza di sé, la presa i coscienza del proprio Sé.
In questo senso il rapporto con l’inconscio per lo scopo suddetto una volta iniziato non è più un opzional (ammesso che lo sia mai stato) ma è un percorso al quale si è obbligati.
Del resto anche l’inizio di quel percorso è , ad un certo punto della propria esistenza, una necessità obbligata a scanso di ulteriori problemi psicofisici con relative somatizzazioni.