Non si può escludere che negli uomini primitivi, i quali non avevano ancora sviluppato un complessa articolazione del linguaggio, i sogni esprimessero le informazioni genetiche del Sè con un linguaggio musicale, con i “canti”.

Linguaggio successivamente sostituito dai linguaggi simbolici come oggi li conosciamo.

Peraltro linguaggio simbolico anche quello, anche se incomprensibile alle moderne coscienze.

E non si può nemmeno escludere che coloro che compongono musica attingano a fonti di ispirazione profondissime del loro inconscio esprimendo nel linguaggio musicale quei contenuti istintuali profondi.

Contenuti mediati dalle note musicali.

Ed anche questa forma di espressione artistica, come quella arcaica, del tutto incomprensibile nei suoi significati alla coscienza umana.

Espressione artistica la quale più di ogni altra costella i contenuti inconsci dell’ascoltatore facendoli emotivamente “risuonare”, pur essendo essi incomprensibili alla sua coscienza.

    (scritto il 6/9/24)

 

 

 

 

 

 


 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Ottobre