Ho letto con interesse alcune delle domande a risposte multiple del test per l'accesso ai corsi di laurea in psicologia.
In gran parte sono domande che pongono quesiti di alta logica e razionalità per testare lo sviluppo razionale e logico degli studenti che vogliono intraprendere quei corsi.
Altre domande sono di biologia e quì nulla da dire.
Leggendo quelle domande di logica, che per certi aspetti richiamano regole matematiche, mi sono posto la stessa domanda che mi ero posto a suo tempo osservando le complesse equazioni di alta matematica che secondo i Fisici sono rappresentative ed addirittura predittive di meccanismi e processi della Fisica.
Ma siamo così sicuri che i meccanismi della Natura e della psiche, che di essa fa parte, rispondano a regole LOGICHE e RAZIONALI ?.
Tanto da potere essere descritti, rappresentati e financo predetti da quelle equazioni.
A nessuno è venuto il dubbio che la razionalità e la logica non è adatta a conoscere di quei meccanismi essendo essi invece accessibili e conoscibili SOLO da una funzione intuizione sviluppata?.
Il principio di Heisenberger è stato veramente capito fino in fondo dai Fisici (ed aggiungerei dai docenti di psicologia)?.
Dopo questo lavoro, dopo i tanti sogni ed interpretazioni intuitive qui riferiti si è veramente capita l'assoluta importanza e CENTRALITÀ dei linguaggi simbolici e della funzione intuizione indispensabili entrambi per capire della psiche umana e SOPRATUTTO per curarne le patologie (e non solo mentali)?.
Capisco perfettamente che scienziati da sé dissociati, i quali avendo a loro disposizione il solo strumento della razionalità, ad esso rimangono aggrappati e non riuscendo a vedere lo straordinario cambio di paradigma che questo lavoro porta avanti .
Ma se uno ha scelto la strada della Scienza e della Conoscenza come fa a rifiutare l'immensa autostrada che in quella direzione lo sviluppo della SUA, ripeto della SUA, intuizione gli aprirebbe davanti?.
(scritto il 9/9/24)