Un giorno scopriamo che la bontà e l’umanità vengono definiti dispregiativamente da un gran numero di persone: “buonismi”.

Ed alcuni dei tanti  “ISMI” dispregiativi sarebbero:

-         Accogliere disperati che fuggono dalle guerre e dalla miseria è BUONISMO;

-         Fare una elemosina ad un povero o ad una povera è BUONISMO;

-         Aiutare l’altro che soffre è BUONISMO;

-         Soccorrere il più debole è BUONISMO;

-         Salvare chi sta affogando in mare è BUONISMO;

E si potrebbe continuare.

Il definire dispregiativamente bontà, altruismo, tolleranza, comprensione  ed accoglienza come uno spregevole “buonismo” è uno dei tanti sintomi dell’aggravamento collettivo della patologia mentale generata dall’ODIO VERSO SÉ STESSI.

Il quale di quella patologia mentale è LA CAUSA.

Si tratterebbe perciò di uno dei tanti sintomi che svelano dell’aggravamento collettivo di quella condizione dissociativa.

Aggravamento che ha fondato in molte parti del mondo acclamati partiti politici.

     (scritto il 14/9/24)

 

 

 

 

 

 


 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Ottobre