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Capisco benissimo che è la cosa meno scientifica che possa esistere ma più e più volte ogni volta che scrivo la parola “neuroni” poi mi accorgo di avere scritto involontariamente, e quindi spontaneamente, la parola “elettroni”.

Ed in un lavoro come questo, in un campo questo la cosa deve avere un senso.

E’ possibile che SOLO per quanto riguarda le informazioni genetiche/significati che definiscono “l’immagine” (l’insieme di quelle informazioni/significati) del Sé dell’individuo nella coscienza del Sé esse non vengano memorizzate come le altre informazioni che occupano la coscienza neuronale ma che esse vengano invece memorizzate nei neuroni, o meglio nelle cellule neuronali, a livello di molecole.

Mi sembra una idea un pò pazza ma ho l’impressione che quelle informazioni genetiche vadano ad installare (o a riprodurre) nelle corrispondenti cellule neuronali una specie di codice genetico emulativo ed identico rispetto a quello delle informazioni genetiche di partenza.

Codice genetico che risulterebbe composto da atomi e molecole le cui informazioni genetiche sono codificate, nel linguaggio loro proprio,  dagli elettroni.

Se ciò avesse un qualche fondamento significa che il processo di crescita psichica e la presa di coscienza delle informazioni/significati del proprio Sè RISCRIVE, per la parte relativa, il codice genetico di taluni neuroni i quali hanno per forza di cose un ruolo diverso e ben più centrale rispetto a tutti gli altri.

E questi neuroni potrebbero essere i neuroni a specchio più volte citati in questo lavoro.

In pratica le informazioni genetiche integrate dalla coscienza del Sè riscrivono un adattamento genetico all'ambiente interiore dell'individuo, un adattamento alla sua reale natura e non allo schifo che l'imprinting gli ha spacciato come falso ambiente interiore.

E, se i neuroni a ciò predisposti, fossero i neuroni a specchio ciò direbbe molto circa  a capacità di adattamento di tali neuroni rispetto alle variazioni ad essi imposte prima dall'imprinting infantile e poi dal processo di crescita psichica.

Di fatto quindi le false informazioni imposte dall'imprinting alla coscienza infantile IMPEDISCONO a quella coscienza di utilizzare, per il bene e la salute dell'individuo, TUTTE le potenti funzionalità del cervello rendendolo di fatto un minus habens.

Il processo di crescita psichica e la presa di coscienza di Sè sarebbe quindi il trionfo e la realizzazione della evoluzione possibile e compiuta della specie umana contro una regressione che ambisce al suo annichilimento.

                                (scritto il 25/11/23)

 

 

 

 

 

 


 

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