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Se Nietzsche, il quale era seriamente malato di mente, avesse avuto un buon analista, un junghiano di buona consapevolezza, forse non sarebbe finito in manicomio.
Ma all'epoca in cui egli è vissuto impazzava (cioè farneticava) Freud e le sue teorie che con la psicoanalisi avevano ben poco a che fare.
Peccato per F. Nietzsche che comunque era una bella testa ma che non aveva capito che ciò che scriveva, per esempio "Così parlò Zarathustra", andava interpretato nei suoi significati simbolici.
Se l'avesse fatto sarebbe oggi considerato forse il più grande tra gli psicoanalisti.
Forse perfino più grande di Jung.
Jung nel suo "Libro rosso' * ha riferito anche lui il suo lungo delirio.
Ma Jung era Jung e l'aveva via via interpretato senza farsene travolgere.
(*) Anche Jung aveva il suo spirito guida. Se non ricordo male mi pare si chiamasse Epifanio, (o forse con questo nome si chiamava un personaggio del comico Giorgio Albanese?).
(scritto il 27/11/23)