.
Nel linguaggio comune quando una cosa è facile da capire . è per così dire “lampante”, si dice che capirla “è intuitivo” .
Per dire che è facilissimo, che non ci vuole proprio niente a capirla .
E se uno non l’ha ancora capita, beh, allora vuol dire che è proprio ……..
Ma se le cose facili sono cosi facili da capire tanto da essere definite intuitive com’è che così poche persone capiscono i propri e gli altrui sogni ?.
Questa cosa è davvero sbalorditiva.
Proprio la cosa che si può capire SOLO intuitivamente non è capita da nessuno o quasi.
E non è che capire i sogni sia difficile anzi è facile , è intuitivo appunto !!!.
Il fatto è che se capire i sogni è facile in quanto comprenderne il significato è appunto intuitivo è anche vero che la maggior parte della persone ha subito nella propria infanzia l’azzeramento della propria capacità intuitiva , l’azzeramento della propria funzione intuizione o quanto meno non è stata adeguatamente assistita relativamente allo sviluppo di questa funzione della coscienza.
Eppure la funzione intuizione sarebbe un funzione istintiva e genetica della coscienza ma per il proprio sviluppo ha bisogno dell’assistenza dell’ambiente nel quale nasce e vive il bambino/a.
Esattamente come accade per la funzione razionale.
La quale funzione è assistita nel suo sviluppo da una quantità di livelli di istruzione pubblica e privata fino a livelli universitari ed oltre.
Tanto per dire nella fisica quantistica taluni concetti o ipotesi sulla realtà di questa materia sono così difficili da capire da essere definite “controintuitive” .
Cioè talmente difficili da capire che nemmeno l’intuizione (che pure capisce le cose facili” per definizione) ci può arrivare.
Mentre invece , e non so se i fisici lo sanno oppure no, è proprio grazie all’intuizione che sono dovute le scoperte tra le più straordinarie della scienza .
Basti pensare alla famosa , quanto mitologica, mela di Newton la quale gli casca in testa e lui capisce, INTUITIVAMENTE appunto,della esistenza della forza di gravità.
Per non parlare di San Paolo che sulla strada di Damasco di intuizione ne ebbe una folgorante che lo fece convertire al Cristianesimo.
E ovviamente mai sapremo in quale misura abbia operato in quella intuizione folgorante l’interiore Cristo di San Paolo cioè il suo Sé.