Dice un sogno: “Siamo al mare in Liguria e decidiamo di fare il bagno. La spiaggia è molto affollata, ci spogliamo ed attraversiamo completamente nudi tutta la spiaggia, c’è altra gente nuda. Molti altri in costume sono invece schierati come militarmente ed io passo lungo il varco tra di loro. Vado in acqua, limpidissima, c’è altra gente che nuota o che sta in acqua appoggiata ad un molo. Esco dalla diga foranea e ci sono due bambini che mi nuotano a fianco. E mi chiedo dove saranno i loro genitori. I bambini si accostano ad un molo nel quale c’è uno scarico di fogna. Io nuoto al largo ed M., un ragazzo, rimane aggrappato a me. Gli chiedo se sa nuotare ed allora lo faccio sganciare da me. E continuo a nuotare da solo in questo mare limpidissimo”.
Interpretazione del sogno: La liberazione delle maschere e dai tratti caratteriali (la nudità), dall’infantilismo (i bambini) e dalla patologia mentale (il ragazzo). In un mondo “allineato e coperto” nella propria patologia.
“E naufragar m’è dolce in questo mare”. – da “L’infinito” di Giacomo Leopardi.
(scritto il 19/9/24)