Se si osserva il campo di estensione dell’ambito nei quali insorgono ogni volta i fenomeni di sincronicità si deve supporre che gli elettroni di coppia, sui quali interferiscono le informazioni quantiche generate dai mutamenti quantistici degli elettroni delle molecole neuronali (siano essi prodotte dall’annichilimento di informazioni false o dalla integrazione di informazioni genetiche del Sé), sono presenti in ogni angolo della realtà e dell’Universo.

Il che dovrebbe significare che ogni mutamento quantico che avvenga in una qualsiasi molecola in qualsiasi parte dell’Universo stesso è istantaneamente “conosciuto” in ogni altra sua parte.

E dovrebbe essere così che in quell’Universo viene mantenuta in ogni istante l’omeostasi dei sistemi e mantenuta attiva la spinta evolutiva degli stessi.

       (scritto il 20/9/24)

 

 

 

 

 

 


 

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