Le informazioni del falso sé agiscono la coscienza, quando memorizzate dai neuroni, verso l’allontanamento, la separazione, la dissociazione.
Le informazioni genetiche del Sé invece agiscono verso l’avvicinamento, la sintesi, l’unione.
Ogni volta che una informazione genetica del Sè entra nella coscienza neuronale ed attinge i corrispondenti neuroni ad essa geneticamente destinati tali neuroni cambiano stato.
Cessano di memorizzare la falsa informazione del falso sè (“annichilendola ed annichilendone gli effetti perniciosi”) e memorizzano in essi l'informazione genetica del Sè.
Contestualmente:
- Gli elettroni che nelle molecole di quei neuroni rappresentavano NEL LORO LINGUAGGIO quella falsa informazione mutano il loro
stato quantico e producono una informazione quantica che attingerà gli elettroni di coppia dell'ambito producendo dei fenomeni sincronici
negativi;
- Gli elettroni nelle molecole di quei neuroni muteranno a loro volta andando a rappresentare NEL LORO LINGUAGGIO quella
informazione VERA. Tali mutamenti quantici genereranno a loro volta delle informazioni quantistiche che produrranno nell'ambito
fenomeni sincronici positivi.
Parrebbe che le informazioni quantistiche generate da mutamenti quantici prodotti dall'annichilimento di false informazioni determinino comportamenti "di allontanamento" (tipo la morte di qualche pianta, o fenomeni patologici nell'ambito, ecc.) mentre i mutamenti quantici prodotti dall’integrazione di informazioni vere del Sè determinino invece comportamenti "di avvicinamento".
(scritto il 20/9/24)