Si deve considerare come possibile che in caso di imprinting infantile particolarmente violenti ed aggressivi (leggasi particolarmente castranti) talune informazioni genetiche del Sè dei bambini possano non poter effettuare il transito dal DNA all'inconscio e rimanere "impigliati" (uso un termine riferito in un caso del genere da un sogno).

Relativamente ad informazioni relative alla sessualità (il bersaglio preferito dalle azioni castranti della coscienza dissociata) ma non solo.

Tale condizione di impedimento della transizione rispetto a quelle informazioni creerà nell'inconscio rilevanti indifferenziazioni relativamente sia alla sessualità di genere sia rispetto al principio maschile ed al principio femminile.

Con ricadute significative sia sullo sviluppo FISICO della sessualità dell’individuo sia sul suo sviluppo PSICHICO.

Ricadute che l'adattamento secondario non  sempre potrà riuscire a compensare.

È possibile che tale condizione di impedimento della transizione relativamente a quelle informazioni  genetiche potrebbe avere ricadute anche relativamente ad informazioni genetiche che riguardano lo sviluppo fisico dell'embrione e del feto  con conseguenze immaginabili

       (scritto il 25/9/24)

 

 

 

 

 

 


 

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