La terapia c.d. eterodossa funziona a due condizioni:
- Un rapporto di comunicazione UMANO, anche saltuario;
- E l’incontro, nel corso di tale rapporto, con un inconscio liberato (ed un individuo cosciente di sé) che dia spazio alle azioni transferali e controtransferali che inducano mutamenti nella coscienza dell’altro nella direzione della sua crescita psichica spontanea.
Tanto maggiore sarà la conoscenza di sé e la di sé consapevolezza, elementi in continua evoluzione grazie al percorso di vita dell' “osservatore”, e tanto più sarà liberato il suo inconscio e tanto meno numerose e più brevi saranno le “sedute” eterodosse le quali porteranno a buon fine la terapia del soggetto.
Il quale dovrà solo raccontarsi cosi come gli verrà spontaneo fare.
(scritto il 25/9/24)