G. A. Rol (Torino, 20 giugno 1903 – Torino, 22 settembre 1994) è stato un sensitivo italiano.

Sulle sue capacità paranormali egli ha scritto alcuni libri.

E molti altri ne hanno scritto coloro che alle sue esibizioni hanno assistito.

I testimoni che hanno assistito ai fenomeni da egli creati ne sono rimasti strabiliati.

I cultori di prestidigitazione e di illusionismo rimangono scettici.

Dai racconti di quelle esibizioni due hanno destato il mio interesse:

A.   Rol osservando più volte una roulette riesce ad indovinare più volte il numero sul quale la pallina si fermerà. Appare evidente che, inconsciamente per lo stesso Rol, il suo cervello era in grado di "indovinare" vale a dire di calcolare il risultato della funzione integrale che legava insieme velocità della pallina e la sua distanza dal punto in cui si sarebbe fermata. Nulla di diverso da ciò che fa ogni automobilista quando vede che una macchina sta svoltando in senso opposto alla sua direzione di marcia ed il suo cervello calcola il risultato della funzione integrale che lega  la velocità della propria macchina, la distanza tra di essa e l'incrocio nonchè la velocità della macchina che sta svoltando e la distanza che essa deve percorrere per liberare l'incrocio. Ed il risultato di questo calcolo inconscio fa decidere al guidatore del mezzo se deve rallentare per evitare l'impatto oppure no. Calcolo integrale ben più complesso di quello che faceva in quel caso  il cervello di Rol.

B.    In un altra esibizione Rol attraversava fisicamente una cancellata senza aprirla oppure lanciava un mazzo di chiavi attraverso un muro attraversandolo. L'esibizione mi fa venire in mente il fenomeno fisico del tunnel quantistico. Un elettrone viene caricato energeticamente per cercare di fargli attraversare una barriera energetica insuperabile. In un certo numero di casi SEMBRA che l'elettrone abbia attraversato la barriera insuperabile. É successo quì che i mutamenti quantici generati nell'elettrone ad un certo punto producono delle informazioni quantistiche che attraversano, esse SI, la barriera inducendo nell'elettrone di coppia AL DI LA' della barriera  gli stessi stati quantici dell'elettrone che È INVECE RIMASTO AL DI QUA' DI ESSA. Producendo nell'osservatore l'ILLUSIONE dell'avvenuto attraversamento.

        (scritto il 27/9/24)

 

 

 

 

 

 


 

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