Nei primi mesi ed anni del percorso interpretativo dei tanti sogni ad un certo punto ne può saltare fuori uno che rivela al sognatore la data futura della sua morte.
Non si sa quanta fondata si stata a suo tempo questa interpretazione e se essa ha effettivamente svelato quella data ultima.
Per saperlo non resta al sognatore che attendere pazientemente il trascorrere del tempo fino al momento indicato.
Diversi anni successivi rispetto a quel sogno , quando il percorso di crescita è in uno stato molto avanzato e la condizione psichica del sognatore di molto cambiata rispetto a quella originaria, salta fuori un altro sogno che svela che quella specie di ultimatum è stato superato che quella data non è più valida e quindi, si presume , sia stata spostata più avanti.
Sia nel primo quanto nel secondo caso, per avere conferme, non resta che attendere.
Si può però ora fare una congettura.
La condizione psichica dissociativa parrebbe avere insita in sé , parrebbe avere programmata in sé , il termine della vita dell’individuo.
Nulla di strano.
Sulla influenza in ogni ambito della vita dell’individuo della sua psiche e delle sue devianza non se ne sa mai abbastanza.
Quello che è invece interessante ed inaspettato è che modificando quella condizione psichica nella direzione della crescita psichica quel “destino” ultimo viene di fatto mutato.
Effetto collaterale questo assolutamente interessante , fatte ovviamente le debite e doverose riserve circa la fondatezza di questa congettura.
A margine si osserva che con ogni probabilità non esiste nella vita dell’individuo alcun destino, alcuna predeterminazione.
Se non , a quanto parte , una specie di “destino” preprogrammato ed insito nelle distorsioni della sua psiche .
Uma specie di “destino” artificiale imposto dalle distorsioni inflitte dall’imprinting infantile.
Esiste com’è ovvio invece un “destino” , un proprio destino assolutamente personale ed esclusivo e non infettato da parte dell’imprinting, scritto nei suoi geni che è quello cui legittimamente tendere e che è legittimo aspettarsi.