Il conflitto tra teorie espresse da ciascuno dei due "termini" in opposizione  dà la misura di come la teoria da ciascuno formulata ed ideata non sia SOLO il frutto di profonde e dottissime riflessioni razionali ma costituisca in ciascuno dei suoi ideatori la rappresentazione ideativa e simbolica del loro SENSO PROFONDO DI IDENTITA'.

In pratica l'espressione del loro falso sè razionale.

Che le rispettive resistenze psichiche inconsce difendono "con le unghie e con i denti".

E non basteranno mai le profonde argomentazioni di Jung a fare cambiare idea a Freud  nè le altrettante profonde argomentazioni di Bohr a far cambiare idea ad Einstein.

Freud ed Einstein difendendo tenacemente le loro teorie/protesi del  falso sè difendono in realtà il loro senso di identità sentendosi INTIMAMENTE minacciati  dalle nuove e diverse teorie espresse rispettivamente da  Jung e da Bohr .

Nel caso di Freud le sue potenti resistenze al mutamento si sono addirittura somatizzate in sensazioni intense nel diaframma di Jung, generando ripetutamente un fenomeno psicocinetico  (I forti rumori , i forti  colpi ripetutamente provenienti  dalla libreria di Freud).

       (scritto il 28/9/24)