Nel corso di un processo di crescita psichica , sia esso sviluppato nel corso di una terapia analitica oppure successivamente nel corso di un processo di autoanalisi, si possono osservare i cosiddetti fenomeni di sincronicità.

Si tratta di eventi che il soggetto nota ed osserva nella realtà del suo ambito.

Questi fenomeni, questi eventi costituiscono delle rappresentazioni simboliche portatori di un significato.

Essi sono coevi ad un corrispondente evento psichico di quel soggetto, evento il quale rappresenta lo stesso significato dell’evento reale.

Questi fenomeni che si notano e si osservano come si diceva nel corso di un processo di crescita psichica, nel corso cioè di un processo ricco di continui mutamenti nella coscienza e nell’inconscio, sono costituiti da due tipologie di eventi-rappresentazioni.

La prima tipologia è costituita dagli eventi che rappresentano significati inconsci che si “avvicinano” alla coscienza del soggetto.

Significati cioè che si avviano verso la loro presa di coscienza allo scopo di indurre in essa un mutamento.

La seconda tipologia di eventi sincronici è costituita da eventi-rappresentazioni i quali sono portatori di significati che si “allontanano” dalla coscienza e dall’inconscio cioè di vecchie condizioni della psiche ormai superati dai mutamenti intervenuti in essa grazie alle varie prese di coscienza nel corso del processo.

Di molto semplificando si potrebbe parlare di due flussi di energia, i quali rispettivamente  si avvicinano e si allontanano  dal soggetto, un flusso portatore del nuovo che arricchisce e fa mutare la psiche e l’altro portatore del vecchio oramai superato grazie al processo di crescita.

Questi fenomeni oltre che da C. G. Jung che li ha scoperti e descritti sono stati osservati , nel corso della sua terapia analitica con Jung, da W. Pauli, premio Nobel per la fisica nel 1945.

Questo fisico era diventato leggendario nei vari laboratori scientifici che frequentava in quanto ogni volta che entrava in qualcuno di essi un qualche strumento scientifico si rompeva .

Tant’è che gli scienziati che operavano in quei laboratori ogni volta che avevano sentore della sua visita si affrettavano a metter in salvo gli strumenti più delicati e costosi.

Poichè W. Pauli ,affetto da una forma di nevrosi piuttosto severa, in quel periodo era in terapia con Jung è evidente che stava vivendo un periodo di intensi mutamenti psichici che generavano i fenomeni di sincronicità dei quali si è sopra riferito.

 

 

 

 

 

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