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A forza di interpretare sogni  succede ad un certo punto del percorso che un sogno sembra svelare con una certa precisione la data della propria morte.

Naturalmente nulla può confermare la correttezza di questa interpretazioni tranne il trascorrere del tempo.

Alla fine del processo succede però che un altro sogno riferisca circa la programmazione della propria morte da parte del proprio Sé e del proprio codice genetico.

Educatamente non svelando la data ultima .

Per quanto è dato sapere si potrebbe inferire che la coscienza infestata dal complesso di castrazione abbia insito in quel complesso una data programmata per il decesso dell’individuo.

Il superamento del complesso di castrazione ed il rinnovamento della coscienza nella direzione della coscienza del proprio Sé parrebbe oscurare la nefasta progettazione insita nel complesso di castrazione (ed assolutamente in linea con il principio di autodistruzione che è dotazione tipica di esso) portando in primo piano un’altra data:

Quella che è implicita e programmata  nel proprio codice genetico e che talora si chiama anche  destino.