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Si tratta di un film di Christofer Nolan.

La chiave del film è tutta nel palindromo del titolo “Tenet”, il cui suono è uguale sia che lo si legga da destra a sinistra che viceversa.

Cosa che sinteticamente, molto sinteticamente, rappresenta il rapporto tra il passato e la sua interazione e determinazione sui comportamenti e la vita di oggi e viceversa il rapporto tra ciò che si può fare oggi per cambiare il passato (o quanto meno i danni che esso ha prodotto e produrrà nell’oggi).

Il “Protagonista”, così chiamato nel film, rappresenta ovviamente il Sé.

E’ noto che si impara molto meglio e di più se ci si diverte.

Il film potrebbe essere un buon esercizio in una scuola di psicoanalisi junghiana per far esercitare ai docenti ed ai discenti la loro capacità intuitiva.

Cercando di far loro individuare i ruoli psichici che ciascun personaggio del film interpreta.

Per esempio che ruolo sta rappresentando la bella Kat alla quale viene impedito di congiungersi con il suo bambino a causa della perfidia di Sator (il complesso di castrazione che vuole distruggere il mondo) ?.

E che significa alla fine del film che Kat va via con il suo bambino (Il bambino divino secondo Jung cioè l’immagine del Sé nella coscienza) mentre  il Protagonista, il Sé esce di scena*?

(*) A proposito, come nel caso di Mo-Sé,  che quando il popolo ebraico raggiunge la terra promessa  (la coscienza) esce di scena,  la stessa cosa accade nel film.

E’ possibile che nel caso di presa di coscienza di sé in consapevolezza il simbolismo racconta della avvenuta congiunzione tra il Sé e la coscienza del Sé mentre nel caso di presa di coscienza di sé NON in consapevolezza questo congiungimento non avviene e quindi il Sé semplicemente esce di scena.

Fa la differenza avere preso coscienza o meno della propria funzione intuizione e l’averla quindi adeguatamente sviluppata.

                                         (scritto il 29/12/23)

 

 

 

 

 

 


 

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