Avendone sperimentato l'esperienza, si può affermare che raggiunto lo stato di calma della coscienza, e lo svuotamento da essa dai pensieri spontanei o coatti, questa è la condizione necessaria per consentire alle intuizioni spontanee di emergere alla stessa coscienza od ai significati dei sogni e dei contenuti istintuali dell'inconscio e del proprio Sè di affluire ad essa.
Che tale stato sia raggiunto attraverso l'integrazione in essa dell’immagine del Sè nonché con l'integrazione nella stessa della coscienza del Sè (terapia analitica ed autoanalisi) o attraverso la meditazione profonda è irrilevante.
Rileva invece che solo nel primo caso si conquista la consapevolezza di Sè cioè la conoscenza del funzionamento dei propri meccanismi psichici.
A questo punto sarei molto curioso che il CICAP o l'epistemologia di B. Russel o qualsiasi organismo sperimentale* verificasse la fondatezza di queste osservazioni e la fondatezza dei molti risultati di questo lavoro .
(*) Dal primo teorema di incompletezza di Godel: "Vi sono dunque realtà vere ma non dimostrabili".
(scritto il 29/9/24)