Per capire cosa potrebbe provare un bambino o una bambina che nasca in un ambiente parentale infantile inconsapevolmente
ostile alla crescita psichica e perciò ostile ai contenuti dell’inconscio e del Sé dobbiamo immaginare un ambiente parentale di pazzi
(intendo molto ma molto più pazzo di quanto di solito quell’ambiente non sia) che sia ostile non solo alla crescita psichica del bambino
ma anche alla sua crescita fisica.
Per cui rinchiude il neonato di pochi mesi in una gabbietta a misura del suo corpicino e lo lascia là dentro per sempre.
Per carità lo nutre , lo riscalda ,lo pulisce perfino lo ama.
Ma sempre tenendolo dentro quella orribile gabbietta per impedirgli di crescere anche fisicamente.
Non è questo un esempio campato in aria.
Sappiamo benissimo che un tempo in Cina fasciavano strettamente i piedi delle bambine affinchè essi rimanessero sempre piccoli.
E infatti essi rimanevano sempre piccoli e deformi costringendo quelle piccole creature a sofferenze terribili.
Una società sessuofobica , un ambiente parentale infantile sessuofobico fino a questo arriva.
Del resto anche oggi abbiamo esempi di comportamenti sociali sessuofobici e castratori come per esempio le mutilazioni genitali
alle bambine e l’amputazione del prepuzio nei bambini.
Comportamenti socialmente accettati da una moltitudine di individui che pensano di essere assolutamente sani di mente.
Ma torniamo all’inizio.
Come si sentirà il bambino chiuso nella gabbietta che gli impedisce di crescere fisicamente ?
Soffrirà orribili sofferenze fisiche ed orribili sofferenze psichiche.
Seppur circondato dall’amore del suo ambiente parentale.
Se fosse in grado di capire si chiederebbe:
Ma perché i miei genitori mi stanno facendo questo ?
Perché non mi lasciano libero di crescere secondo la mia natura ?.
Perché mi amano e nello stesso tempo mi fanno vivere questo orrore ?.
Il bambino cui viene impedito di crescere psichicamente non capisce , per sua fortuna.
La natura della sua coscienza inoltre impedisce alla sofferenza psichica causata dal suo stato di raggiungere la percezione dell’ego.
Ed il bambino malgrado tutto cresce (purtroppo non è sempre così “semplice”. Ma andiamo avanti).
L’adulto proveniente da quell’ambiente parentale per tutta la vita oltre ai mille problemi fisici e psichici determinati dalla sua
condizione psichica di individuo dissociato sarà accompagnato da una sensazione continua.
Qualsiasi cosa gli accada sarà perseguitato da un sentimento come se qualcosa dentro di lui urlasse: Ma perché ce l’hanno tutti
con me ?.
Ma perchè la sorte si accanisce contro di me ?.
Sapendo come gli sono andate le cose da bambino si comprende ora benissimo quel sentimento , quella sensazione.
E chi è che non l’ha provata quando qualche intoppo piccolo o grande che sia talvolta lo ha investito ?.