Le esperienze vissute (ma non percepite dall’ego a causa delle difese della coscienza finalizzate alla salvaguardia della sua integrità), soprattutto nel corso dell’imprinting infantile, sono inevitabilmente destinate o ad essere percepite nella loro durezza nel corso della terapia e dell’autoanalisi o a essere comunque percepite in forma sublimata e simbolica nei vari vissuti e nelle patologie psicosomatiche .
Ciò che è stato archiviato nell’inconscio dalle difese della coscienza prima o dopo DEVE in un modo o nell’altro riaffiorare alla percezione dell’ego.